Ormai quasi tutti sappiamo che esiste il potere delle mente inconscia e che in questa risiedono potenzialità latenti non possedute dalla parte logica. Nonostante questa consapevolezza, la maggior parte di noi si ostina a voler usare quasi esclusivamente la parte razionale della propria mente.
Certo, la logica è necessaria in una società occidentale come la nostra, ma la maggior parte dei sogni nel cassetto si realizzano grazie al potere della nostra parte profonda.
Il più delle volte accediamo a queste incredibile potere senza neanche saperlo. Infatti, la Programmazione Neurolinguistica (PNL) ha osservato quelle persone in grado di ottenere incredibili risultati formalizzandone gli schemi mentali e comportamentali.
Alcune volte riusciamo ad ottenere risultati straordinari e pensiamo che sia solo fortuna. È difficile pensare che la nostra parte profonda abbia agito al di là della nostra consapevolezza per farci raggiungere quel risultato.
Quando il nostro inconscio ha una direzione, ci va senza indugio (nel bene e nel male). Questo vuol dire che spesso ci “autosuggestioniamo” verso una direzione positiva, altre volte verso una direzione negativa; il bello che lo facciamo senza rendercene conto.
Questo accade perché NESSUNO ci ha mai spiegato come dare consciamente direzione al nostro inconscio. Quest’ultimo va nella direzione delle suggestioni (sia nostre che di chi ci circonda) e della programmazione profonda (ad esempio, le credenze inconsce).
Da cosa dipende esattamente la direzione della nostra vita?
Metterei al primo posto le credenze (positive e negative) che si formano durante il lasso di tempo che va dai 0 ai 18/20 anni (apprendimenti genitoriali, sociali, media, scuola, gruppo, ecc.); continuano a formarsi anche in seguito grazie alle esperienze di vita, ma con minore intensità.
Questo “pacchetto” ci condiziona in maniera occulta nelle scelte, nella percezione della vita e nella percezione dell’esistenza stessa.
Ad esempio, se credi (profondamente) che l’amore non esiste, non lo troverai mai. Avrai una visione tunnel che ti farà vedere solo situazioni in cui non esiste e deformerà quelle in cui esiste (ad esempio “sta con lui solo per i soldi!”).
Oppure, se credi (profondamente) che l’amore esiste, vedrai solo situazioni piene di amore e “cancellerai” quelle che contraddicono la credenza.
Comprendi come cambia enormemente la percezione della realtà in base alle credenze? Ma non solo la percezione, anche tutto il resto: chi non crede nell’amore difficilmente lo incontrerà, chi ci crede lo troverà.
Questo accade perché si metteranno in atto comportamenti inconsapevoli che porteranno inesorabilmente verso la direzione ambita dall’inconscio anche se razionalmente non lo desideriamo.
Questo fenomeno vale non solo per l’amore ma anche per il denaro, il benessere, la felicità, la carriera, ecc..
Cos’altro influenza l’inconscio oltre le credenze? Un altro aspetto importante è costituito dal carico emozionale del passato.
Noi siamo il frutto delle nostre esperienze: se abbiamo più esperienze positive che negative (qualitativamente parlando), vivremo molto diversamente il Qui ed Ora rispetto a chi ha un carico emozionale negativo più pesante.
Chiariamoci: tutti abbiamo esperienze negative, ma c’è chi riesce a rielaborarle positivamente e a guardare avanti. Oppure, se troppo pesanti o traumatiche, riescono in qualche modo a spostare il loro focus sul futuro.
Invece, chi tende a rimanere agganciato al passato con rimpianti, rimorsi, rabbia o tristezza, è come se camminasse con un’enorme e pesante zavorra sulle spalle. Questo significa sprecare più energia di chi invece ha abbracciato il suo passato. Non è una caso che nello studio delle persone longeve l’accettazione incondizionata del passato sia un elemento ricorrente.
Quindi, credenze e blocchi emozionali non risolti del passato influenzano la nostra vita senza rendercene conto. Ma c’è ancora un altro elemento incisivo: la percezione del futuro.
Chi ha una visione positiva del futuro, vede obiettivi e una direzione dove andare, ha una percezione positiva del presente. Chi non vede futuro o lo vede nero, mi sembra ovvio che vive male il qui ed ora.
Questo dipende in parte dalle credenze ma anche dalle persone che ci circondano. Se sono circondato daa persone che mi motivano, mi rafforzano e mi spronano positivamente (sponsor positivi) avrò una visione positiva del mio futuro; se attorno a me vi sono individui che mi criticano in maniera non costruttiva, mi affossano con giudizi negativi e mi demotivano costantemente (sponsor negativi), mi sembra ovvio che la mia vita ne risentirà.
Quindi, come lavorare seriamente per la propria felicità e realizzare la vita desiderata? Un modo sensato di agire è il seguente:
1) Lavorare sulle credenze inconsce limitanti
2) Sciogliere i blocchi emozionali del passato
3) Creare una visione positiva del futuro
In tal senso la PNL fornisce molte tecniche utili ed efficaci (submodalità, Time Line, Nuclei profondi del sé, Quantum Linguistic, ecc.).
Voglio chiudere questo articolo con un video ricco di consigli pratici.
PNL e programmazione inconscia
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